Con il termine DSA, ossia Disturbo Specifico dell’Apprendimento, ci si riferisce a quel gruppo di disturbi che possono riguardare difficoltà nella scrittura, nella lettura, nella comprensione del testo o ancora nell’area del ragionamento matematico.
I DSA non sono considerati malattie, ma disturbi di origine neurobiologica o genetica che si manifestano in soggetti nei quali le capacità cognitive globali risultano adeguate. Per poter diagnosticare un Disturbo Specifico dell’Apprendimento infatti, è necessario che sia preliminarmente esclusa una condizione di disabilità intellettiva.
Possiamo trovarci quindi di fronte a Dislessia, Disortografia, Disgrafia o Discalculia. Tali disturbi possono in alcuni casi manifestarsi contemporaneamente.
La valutazione prevede in primis la somministrazione di un test per valutare la funzionalità dei processi cognitivi, seguito da prove che andranno ad indagare le abilità di lettura, calcolo e ragionamento matematico, e scrittura.
Verrà rilasciata certificazione diagnostica valida ai fini scolastici secondo quanto previsto dalla L.170/2010.